
La dipendenza patologica, soprattutto in età giovanile, che sia da droghe, alcol, o anche comportamentale, è un fenomeno in crescita che ancora non trova una definizione adeguata e chiara.
I fenomeni di addiction vengono spesso confusi con comuni patologie di tipo psichiatrico.
Molte sono ancora le famiglie che finiscono spesso per sottovalutare il problema e i giovani tendono, nella maggior parte dei casi, ad escludersi dal contesto familiare e sociale.
Altea propone un progetto di prevenzione che pone l’attenzione soprattutto alle nuove forme di dipendenza (tecnologia, internet, gioco d’azzardo), rivolto a giovani e meno giovani e ai loro nuclei familiari che verranno informati sulle buone pratiche di comportamento per la prevenzione e la lotta alle dipendenze.
Tra le azioni messe in atto:
– attività di prevenzione che attenzionano soprattutto le nuove forme di dipendenza (nuove tecnologie, ludopatia, sesso, lavoro, shopping, affettive, etc.) ed è rivolto ai giovanissimi, alle famiglie e agli insegnanti
– uno sportello per chiunque sia direttamente o indirettamente coinvolto in problemi di disagi adolescenziali e di dipendenza patologica
– consulenze con esperti in materia
– gruppi di auto-mutuo aiuto
Per questo Altea propone un progetto di prevenzione che pone l’attenzione anche e soprattutto alle nuove forme di dipendenza (tecnologia, internet, gioco d’azzardo), rivolto a giovani e meno giovani e ai loro nuclei familiari che verranno informate sulle buone pratiche di comportamento per la prevenzione e la lotta alle dipendenze.
Obiettivo generale
Scopo principale è il potenziamento delle azioni di prevenzione che, ripensate nella loro sostanza e nelle modalità di approccio, intervengano sui giovanissimi, sui genitori e sugli insegnanti, al fine di saper rilevare per tempo eventuali condizioni di fragilità, di disagio, di marginalità o esclusione che spesso sono sotto gli occhi di tutti, ma che non riescono ad emergere.
Azioni prioritarie
Le azioni principali si concretizzano soprattutto in percorsi di supporto psicoterapeutico, pedagogico e sociale che vengono inglobati in servizi più ampi di accompagnamento protetto. Ampio spazio viene altresì dedicato ad azioni di sensibilizzazione e responsabilizzazione individuali e collettive verso tali fenomeni.
Le risorse umane
Collaborano al progetto di Altea operatori di centri ascolto, esperti di attività di sostegno alle famiglie, psicoterapeuti, psichiatri, tossicologi, pedagogisti e familiari esperti.
Concretamente
Sono in corso di realizzazione incontri di carattere emozionale-formativo con famiglie di figli adolescenti, nonché interventi specifici richiesti dalla stessa utenza.
Replicabilità
Il modello progettato e in corso di attuazione è replicabile in tutte quelle realtà in cui emergano gli stessi bisogni di carattere individuale e sociale.
Altea è

Mimma Mollica
Presidente di Altea
Socia fondatrice di Altea, in associazione si occupa della prima accoglienza e dei rapporti con le istituzioni; ad oggi è membro della Consulta Salute Mentale e Dipendenze ASP Reggio Calabria.

Lino Caserta
Presidente onorario di Altea
Responsabile dell’U.O. di Medicina Interna del Policlinico di Reggio Calabria, Responsabile del Centro di Medicina Solidale di Pellaro ACE e Presidente della Fondazione per la Medicina Solidale.

Patrizia Gambardella
Vice presidente di Altea
Socia fondatrice di Altea con esperienza trentennale di operatrice presso comunità terapeutiche per tossicodipendenti e centri ascolto; in associazione si occupa di assistere gli utenti e i loro familiari accompagnandoli nei percorsi di motivazione alla cura e di reinserimento.

Paolo Morabito
Componente comitato direttivo di Altea
Componente comitato direttivo di Altea
Socio fondatore di Altea, in associazione si occupa dei rapporti con le istituzioni; svolge un ruolo fondamentale nei programmi di prevenzione in qualità di genitore esperto.

Valentino Scordino
Educatore e Psicopedagogista
Educatore e Psicopedagogista
Socio fondatore di Altea con esperienza pluriennale di operatore presso comunità terapeutiche per tossicodipendenti, in associazione si occupa dei rapporti con le istituzioni.

Gaetano Foresta
Psicologo-Psicoterapeuta e Mediatore Familiare
Approccio sistemico-relazionale-simbolico-esperienziale per la terapia delle coppia e della famiglia; fornisce agli assistiti di Altea consulenze psicoterapeutiche e collabora ai programmi di prevenzione.

Enza Pecora
Psicologo-Psicoterapeuta
Psicologo-Psicoterapeuta
Psicoterapia breve ad approccio strategico; fornisce agli assistiti di Altea consulenze psicoterapeutiche.

Aldo Musmeci
Neuropsichiatra e Psicoterapeuta
Esperto di doppia diagnosi, fornisce agli assistiti di Altea consulenze psichiatriche.

Nella Salvadori
Psichiatra e Tossicologa
Esperta di doppia diagnosi, fornisce agli assistiti di Altea consulenze psichiatriche e collabora ai programmi di prevenzione.

Marcello Casile
Operatore Naturalistico Culturale
Socio fondatore di Altea, si occupa di organizzare esperienze di terapia forestale.

Patrizia Marchetta
Operatore di comunità terapeutica
Esperienza pluridecennale come operatrice di comunità terapeutiche per tossicodipendenti, in associazione si occupa di assistere gli utenti e i loro familiari accompagnandoli nei percorsi di motivazione alla cura e di reinserimento.

Gianni Gangemi
Pedagogista
Direttore del Dipartimento di Pedagogia Giuridica presso AINSPED, in associazione si occupa di assistere gli utenti e i loro familiari accompagnandoli nei percorsi di motivazione alla cura e di reinserimento.

Francesco Nicita
Commercialista
Svolge per Altea consulenza di carattere amministrativo.

Giovanni Li Greci
Avvocato
Svolge per Altea e per i suoi assistiti consulenze di carattere legale.